Nel recente Diario di un’estate marziana (Perroni, 2022), Tommaso Pincio racconta un aneddoto legato alla serata conclusiva della prima edizione del Premio Strega, nell’estate del ‘47. Ennio Flaiano, contravvenendo alla fama (più immaginaria che reale) di aforista dalla risposta pronta e salace, si presentò sul podio recalcitrante: «Ennio, dicci qualcosa, e lui, in qualità di vincitore con Tempo di uccidere, annaspò per il turbamento. Alla fine qualcosa la disse … Nessuno capì cosa, ma risero tutti comunque». A separare il presente da quella serata di luglio non sono solo gli oltre settant’anni trascorsi, quanto un’organizzazione del campo letterario e una...