«A ogni fantasma è necessario ’abitare uno spazio’ per diventare credibile: abbiamo infatti bisogno di pensarlo entro un luogo ben definito, così da limitare il nostro terrore». È questa una premessa fondamentale per accingersi, con inquietudine e il desiderio di incontri imprevisti, alla lettura dell’Atlante dei luoghi infestati (Bompiani, pp. 158, euro 25, con le misteriose illustrazioni di Daria Petrilli) consegnatoci da Giulio D’Antona, una laurea in scienze naturali sulla scia di Darwin e una vita da scrittore e traduttore (inventa anche storie per Topolino), senza mai dimenticare quella sua antica, infantile ossessione per gli spiriti. SONO CINQUANTA le «dimore»...