«A Gaza solo le famiglie ricche riescono a sopportare queste condizioni, gli altri possono solo provare a sopravvivere. Il caldo è insopportabile e la notte siamo al buio completo, senza energia elettrica». Così ci diceva ieri sera Amer Hijazi, un abitante di Gaza. Si riferiva ai pochi palestinesi che, grazie a generatori elettrici privati, tengono in funzione frigoriferi, ventilatori e condizionatori d’aria. Più di tutto hanno la luce in casa, un «lusso» davvero raro a Gaza dove i due milioni di abitanti stanno affrontando uno dei periodi più difficili. «Perché ci infliggono queste punizioni, siamo degli esseri umani», ripeteva Hijazi...