Alla Camera è stata approvata una legge di civiltà, il ddl contro il caporalato che estende agli imprenditori le pene previste per lo sfruttamento: è passato martedì sera con il sì di tutti i partiti, se si eccettua l’astensione di Forza Italia e Lega. Da uno a sei anni di carcere per l’intermediario e il datore di lavoro, da cinque a otto se il reato è commesso con violenza. Viene implementata la Rete del lavoro agricolo di qualità e il ruolo del collocamento pubblico, anche se mancano – come segnala l’M5S, che aveva presentato alcuni emendamenti poi bocciati – il...