Sarà forse anche un effetto indotto della pandemia, ma ormai ogni giorno che arriva in Terra, sentiamo quasi il bisogno di festeggiare qualcosa. Che sono spesso le cause più nobili, e rispettabili e necessarie (sul valore non si discute) ma quest’idea di dedicare o consacrare a «qualcosa», rischia spesso per sminuire l’oggetto del festeggio. L’informazione del resto gonfia notiziari e approfondimenti in uno scadenzario che prende ormai il posto di antichi rosari e litanie di valore quasi esorcistici. Il calendario, ma non solo, può fare così degli scherzi anche crudeli, oltre che ingiusti. Solo l’altro ieri, sotto la brillante etichetta...