Fratelli coltelli, ma ora basta citare i Beatles
Note sparse Nuovo lavoro da solista per Liam Gallagher, «C'mon you know», ma il gioco dei rimandi non funziona più
Note sparse Nuovo lavoro da solista per Liam Gallagher, «C'mon you know», ma il gioco dei rimandi non funziona più
Tutti vogliamo bene a Liam e Noel, e tutti ci siamo schierati in questa lotta familiare che li ha visti bellissimi e sfrontati all’inizio e poi ragazzini di sei anni imbruttiti dalla fama dopo. Ma dopo questo nuovo album di Liam, possiamo dirlo, scomodando il buon Flaiano «la situazione è tragica ma non è seria». Album troppo monotono, troppo Oasis che ascoltano ancora in maniera ossessiva i Beatles, però con un piccolo particolare: loro non hanno mai fatto un album sempre uguale all’altro, i Beatles hanno cambiato la storia della musica e tutti, proprio tutti prendono qualcosa da loro, però dopo 30 anni bisogna porsi il limite nel voler emulare i ragazzi di Liverpool. È il caso di brani come I’m free, Better days, Don’t go halfaway cosa non ricordano se non un brano dei Fab Four e in più fanno risaltare ancor di più l’assenza di Noel? E non che Noel sia messo meglio di Liam, sia chiaro. Che la stampa insomma la smetta di dire «Liam è sempre Liam» perché C’mon you now è il risultato di un artista che sa benissimo che senza l’altra metà non funziona. Meglio allora riascoltare Be here now ( Oasis, 1997)
I consigli di mema
Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento