Il Mudd Club era «il» posto di tendenza, nella New York del 1980 in bilico tra spallate punk e new wave, radicalismo avantjazz, echi consistenti di un altro rock ormai diventato o avvertito come «classico». L’8 maggio del 1980 Klaus Weidemann, eccellente ingegnere del suono era lì con il registratore a due piste Nagra di Zappa, e le note di copertina ci informano anche che i microfoni erano posizionati accanto al registratore di cassa, giusto dietro il bancone bar. Il 3 luglio dello stesso anno, dunque appena un paio di mesi dopo, c’era invece Mick Glossop con il suo Sony...