Quando l’arcivescovo di Lione Philippe Barbarin, commentando gli abusi sessuali commessi negli anni ’80 -’90 da padre Preynat, un prete della sua diocesi ancora in attività, disse: «Grazie a Dio quei fatti sono ormai caduti in prescrizione», quel «grazie a Dio» rimbombò nella sala come uno schiaffo in faccia alle vittime. Il nuovo film di François Ozon, Grace a Dieu – Grazie a Dio, in sala il prossimo 17 ottobre – Gran Premio della giuria all’ultimo festival di Berlino, racconta l’attivismo delle diverse vittime riunite nell’associazione La parole libérée, che nel gennaio del 2016 sono riuscite a far incriminare Preynat...