Non è solo un modo di dire dei film di Romero: «a volte ritornano», davvero. Il ministro Franceschini tanto si era adoperato per il nuovo governo, che se non vicepresidente del consiglio causa Di Maio, era dato sicuro per un ministero importante. Invece quello dei beni culturali non deve esserlo tanto, perché questo ritorno a casa, come neanche Lassie, è la prova evidente, che quel ministero è una sorta di ripiego tattico, unica conferma pd ad un incarico già praticato. Il ministro Franceschini ha avuto sicuramente dei meriti in quel dicastero, come il famoso Decreto sullo spettacolo che pure poi...