Fran e i pensieri molesti o del cantar leggero
Note sparse Secondo album per il quartetto torinese, intuizioni pop condite di elettronica
Note sparse Secondo album per il quartetto torinese, intuizioni pop condite di elettronica
Attivo sulla scena torinese da quasi quattro anni, il quartetto torinese ha accumulato esperienze diverse – musicisti di strada, un reading musicato insieme al poeta e autore Simone Carta, elaborando nel corso del tempo uno stile che mescola con spericolate intuizioni il pop all’elettronica, le citazioni folk ad aperture cantautoriali. Anomalia è il secondo lavoro, ambizioso, ben arrangiato e cullato in una calda atmosfera electro decisamente ricercata. «Anomalia ci ha permesso di scavare a fondo in noi stessi, nel mondo che ci circonda. – racconta la band – Anomalia fa luce sul diverso, su quello di cui non si parla mai. Ha portato alla luce ciò che c’è di bello, l’unicità, ma anche gli errori, le discrepanze, i problemi». La vocalist Francesca (Fran) Mercurio è l’autrice di tutti i pezzi, molto curati nella scrittura e con guizzi lessicali decisamente originali, che gira intorno a tematiche legate alla diversità e alle sue conseguenze (la violenza di genere affrontata in Legàmi, i pregiudizi in Anemone). Un talento cui dovrebbe però accompagnarsi un’interpretazione più articolata e meno monocorde. Peccati veniali in un progetto di indubbio valore.
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