Sotto al cielo della musica c’è una trasformazione che negli ultimi due anni è sempre più manifesta sia nei numeri che nell’immaginario: l’approdo del rap, attraverso la trap, al mondo iconografico, imprenditoriale e giovanissimo del pop. Mentre viene risucchiato il vecchio pop commerciale, quello delle canzonette, depotenziato anche per una maggiore ricerca della melodia cantata dai rapper e meno flow. Uno slittamento dovuto alla fame di successo dei trapper e alla loro capacità di adeguarsi ai cambiamenti estetici, comunicativi e anche emancipatori di quella parte di società composta per lo più da adolescenti. Per quanto il genere sia nuovo in...