Non di rado i titoli dei libri mentono: è il caso di Musica e trance I rapporti fra la musica e i fenomeni di possessione di Gilbert Rouget (in una nuova edizione condotta su quella francese del 1990, largamente rivista e ampliata, traduzione di Giuseppe Mongelli, Vincenzo Della Ratta, Blanche Lacoste, introduzione di Francesco Giannattasio, Einaudi, pp. 488, e 30,00) un classico della etnomusicologia, sulla scia del magistero di André Schaeffner e di Constantin Brailoiu. Fin dalla sua prima edizione in francese, il titolo risulta fuorviante perché sembra assecondare l’ipotesi, così radicata nel nostro immaginario, che tra la musica e...