Economia

Fp Cgil a Madia: “No allo scambio tra gli 80 euro e il contratto”

Fp Cgil a Madia: “No allo scambio tra gli 80 euro e il contratto”La ministra della Pubblica amministrazione, Marianna Madia

Statali La segretaria Dettori: "I nostri rinnovi sono bloccati già da cinque anni"

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 3 aprile 2014

“Dissentiamo totalmente con la ministra Madia quando sostiene che ridurre l’Irpef per un valore di 80 euro in busta paga equivarrebbe a rinnovare i contratti nel pubblico impiego”, dice Rossana Dettori, segretaria Fp Cgil, commentando le parole di Madia ieri in audizione alla Camera.

La Cgil ricorda che «” contratti sono bloccati da un lustro con una perdita media mensile di 250 euro per lavoratore, mentre la ministra afferma che il rinnovo non sarebbe possibile altrimenti. Rifiutiamo questa impostazione perché il contratto non serve solo a riconoscere aumenti salariali, ma soprattutto a governare i processi di riforma, a riorganizzare i servizi e a investire in formazione”.

“Non è uno scambio alla pari – continua Dettori – perché non colma le perdite passate e ne causa di future, ben più ingenti degli 80 euro promessi. Sacrosanti e necessari in questa fase, purché non si utilizzino come un diversivo per beffare ulteriormente i lavoratori”.

La Cgil invece su un altro piano condivide gli intenti del governo: “Sullo sblocco del turn over e sulla staffetta generazionale ci siamo da subito detti disponibili al confronto – conclude la segretaria della Funzione pubblica Cgil – Ma servono proposte chiare e misurabili sul piano della concretezza”.

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