Fondi neri e tangenti, ancora arresti ai vertici di Finmeccanica
Italia

Fondi neri e tangenti, ancora arresti ai vertici di Finmeccanica

Tracciabilità dei rifiuti Al centro dell'inchiesta il sistema Sistri, per controllare il percorso dell'immondizia durante l'emergenza in Campania
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 25 marzo 2014
È qualche tempo che la procura di Napoli setaccia gli affari di Finmeccanica. L’aprile scorso 22 persone erano state arrestate per corruzione, truffa e riciclaggio. Ieri l’ennesimo colpo di scena: due ex manager e due persone di spicco dell’azienda pubblica sono stati raggiunti da provvedimenti di custodia cautelare. Si tratta di Lorenzo Borgogni, ex direttore centrale relazioni esterne, Stefano Carlini, ex direttore operativo della Selex Service Management società collegata a Finmeccanica, quindi gli imprenditori romani Vincenzo Berardino Angeloni (che pare gestisse soldi e prestanome) nonché Luigi Malavisi. Le accuse sono corruzione e riciclaggio. Dalle indagini sarebbero emersi fondi neri all’estero...
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