Titolo suggestivo per questo esordio da «cantautrice» della cantante marchigiana. In realtà la vita artistica di Elisa Ridolfi è lunga, strettamente legata all’attività di promozione del fado iniziata quando aveva poco più divent’anni. Carriera e collaborazioni luminose che la vedono al fianco di interpreti come Jorge Fernando, Ana Sofia Varela, Ana Muora ma anche protagonisti della musica italiana come Andrea Parodi, Peppe Servillo e Lucio Dalla, con quest’ultimo duetta prima al Sao Luis di Lisbona e poi allo Strehler di Milano. Premessa per mettere in chiaro il valore e la cura quasi maniacale nella scelta dei brani originali che Elisa ha selezionato per qusto suo «esordio». Sotto la direzione artistica di Tony Canto, un gruppo di musicisti di valore e «guest» come Eugenio Finardi e Jaques Morelenbaum, ne escono dieci tracce sofisticate e sofferte, dove l’autrice mette tutta se stessa: frammenti di vita personali ma anche ricordi e voli di fantasia. E se il brano che intitola il disco vuole essere un anelito di speranza, come spiega la stessa Elisa: «la speranza che la musica continui ad agire nella vita di ognuno», Il tempo passa è «una canzone sull’assenza e irrilevanza dell’uomo».
Flussi di coscienza: vita e poesia a tempo di fado
Note sparse. L'artista marchegiana è l'incantevole esordio "cantautorale" con l'album "Curami l'anima"

Elisa Ridolfi
Note sparse. L'artista marchegiana è l'incantevole esordio "cantautorale" con l'album "Curami l'anima"
Pubblicato 4 mesi faEdizione del 26 luglio 2023
Pubblicato 4 mesi faEdizione del 26 luglio 2023