Fincantieri, il boom degli appalti e la firma anti-sciopero
Lavoro

Fincantieri, il boom degli appalti e la firma anti-sciopero

Cantieri navali In tutta Italia è aperta la vertenza sull'integrativo, con due piattaforme diverse. Il proliferare degli esternalizzati alimenta lo sfruttamento del lavoro, mentre gli stabilimenti di Palermo chiedono di rinunciare alle proteste
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 9 ottobre 2015
Dopo gli anni della crisi, per Fincantieri, colosso pubblico della cantieristica navale, è arrivata l’ora di parlare di rinnovo contrattuale. La discussione però è ferma e per conoscerne l’epilogo si dovrà ancora aspettare. Quanto, non è dato sapersi. Cominciata circa 9 mesi fa, la trattativa parte con due piattaforme diverse: quella Fiom, votata da circa il 60% dei lavoratori di cui la quasi totalità dice sì, e quella Fim-Uilm, approvata dai delegati. Proposte simili, che divergono sulla questione appalti. Fincantieri conta 7.400 occupati diretti e 30 mila esternalizzati, con un rapporto tra dipendenti e lavoratori in appalto di 1 a...
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