Il settimo centenario della morte ha dato un impulso notevole agli studi su Dante; in vista del traguardo del 2021 sono stati infatti pubblicati, e continuano a uscire, nuovi importanti contributi, edizioni, commenti. D’altra parte, la circostanza celebrativa ha incoraggiato anche una pratica dell’‘evento’, che ha coinvolto sia esperti e professionisti della cultura letteraria, impegnati in iniziative di pregevole divulgazione, sia amatori più improvvisati, che hanno rischiato di saturare uno spazio comunicativo abitato da attori, cantanti, politici, matematici. Dante è così diventato l’oggetto (la vittima?) di un meccanismo che ricorda paradossalmente il procedimento figurale attivo nella Commedia: come ha spiegato...