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Filo-Mosca o pro-Occidente, la Slovacchia deve scegliere

Filo-Mosca o pro-Occidente, la Slovacchia deve scegliereCartellone elettorale di Michal Šimecka – Zuma/Press Wire

Elezioni Il populista Fico tallonato nei sondaggi dal liberale Šimecka. Oggi urne aperte

Pubblicato 12 mesi faEdizione del 30 settembre 2023

L’ex premier slovacco Robert Fico cerca un ritorno in grande stile sulla scena politica slovacca. Dato per spacciato solo alcuni anni fa dopo l’assassinio del giornalista Ján Kuciak, il populista Fico, con il suo partito Smer-SD, è uno dei favoriti alle elezioni di oggi. Fico punta tutto sulla critica al supporto incondizionato all’Ucraina fornito dai precedenti governi di centrodestra. Il veterano della politica slovacca potrebbe essere tuttavia superato poco prima del traguardo dalla giovane formazione liberale Slovacchia Progressista (Ps) guidata dal vicepresidente del Parlamento europeo Michal Šimecka.

Fico, premier dal 2006 al 2018 con una breve pausa tra il 2010 e il 2012, sembrava alla fine della sua carriera politica, quando nel 2018 dovette lasciare la guida del governo sotto la spinta delle manifestazione seguite all’omicidio del giornalista Kuciak e della sua fidanzata. Nel 2020 il suo partito perdeva in maniera clamorosa le elezioni e si spaccava con la fuoriuscita dell’altro ex premier Peter Pellegrini.

A FARE LA FORTUNA del capo dell’opposizione sono stati i governi di centrodestra, che si sono susseguiti dopo le elezioni del 2020 vinte dall’imprenditore Igor Matovic. Con il suo modo confusionario di fare politica Matovic è riuscito a far litigare i suoi alleati di governo. Oggi il campo del centrodestra è in forte crisi con tre quattro partiti appesi alla soglia di sbarramento del cinque percento.

GLI EVENTI DEL 2018 hanno tuttavia lasciato una profonda traccia in Fico convinto che le manifestazioni dopo la morte di Kuciak siano state organizzate dalle ong di George Soros e dall’ambasciata americana. Fico si è messo negli anni seguenti in testa ai movimenti contro i provvedimenti anti covid-19 e i vaccini. Negli ultimi mesi ha poi insistito molto sulla sua contrarietà all’invio delle armi all’Ucraina. «Smer è un partito di pace» ha ripetuto l’ex premier, che vede le origini dell’attuale conflitto nel 2014, quando «i fascisti ucraini ammazzavano i civili russi».

Le posizioni di Fico hanno suscitato allarme nelle cancellerie dei paesi alleati (con l’eccezione dell’Ungheria). Il supporto all’Ucraina tra gli slovacchi è precipitato negli ultimi mesi e molti elettori pensano che si stia spendendo troppo per gli aiuti al paese vicino. La Slovacchia, nelle proporzioni di un paese da cinque milioni di persone, ha sostenuto fortemente Kyiv con donazioni dei sistemi antimissile S-300 e di tutti i suoi caccia MiG-29.

Negli ultimi giorni della campagna elettorale ha cominciato a superare nei sondaggi il partito di Fico la giovane formazione Slovacchia Progressista. Entrambi i partiti avevano intorno al venti percento negli ultimi sondaggi pubblicati mercoledì. La Ps sta probabilmente attirando i voti dei liberali dispersi nei partiti minori, che potrebbero non entrare in parlamento. Il leader Šimecka sta cercando di mobilitare l’elettorato intorno alla difesa dell’orientamento pro Occidente del paese e dello stato di diritto con un programma incentrato sul supporto all’istruzione e alle piccole imprese.

LA FORMAZIONE del governo dipenderà fortemente dagli altri partiti che riusciranno ad entrare in parlamento. Secondo gli analisti Ps potrebbe anche arrivare prima nelle urne ma poi essere a corto di alleati. Gli occhi sono puntati sull’ex compagno di Fico, Pellegrini, e il suo partito Hlas. Pellegrini ha cercato di costruire un alternativa più europeista e morbida rispetto alla retorica di sinistra conservatrice e anti atlantica di Fico, ma – sembrando indeciso su troppe questioni – ha perso molte preferenze.

Ad avere un ruolo decisivo sarà la presidente Zuzana Caputová, di cui Fico dice che prende ordini dall’ambasciata americana. Caputová, che è tra i fondatori di Ps, ha perfino querelato l’ex premier, che ha promesso alla presidente un impeachment. Dopo la notte elettorale di domenica si attendono settimane di fuoco in Slovacchia.

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