Fid Lab Marseille, undici progetti per la festa dei dieci anni
Festival Il 12 e 13 luglio l'edizione 2018 del laboratorio per i film in progress
Festival Il 12 e 13 luglio l'edizione 2018 del laboratorio per i film in progress
Sono 11 i progetti scelti – su 322 – per la prossima edizione del Fid Lab Marseille, (12-13 luglio) il laboratorio per i film in progress che oltre ai premi (di post-produzione, residenze d’artisti, sottotitoli) hanno lì soprattutto l’opportunità di incontrare interlocutori (produttivi) che possono entrare nel film (tra quelli dell’edizione 2018 il 14% sono in scrittura, il 54% in sviluppo, il 20% in produzione, il 12%in post-produzione).
L’edizione 2018 è speciale visto che il FidLab, co-diretto da Fabienne Moris e Rebecca De Pas, festeggia il suo decimo compleanno.
Nato all’interno del Fid Marseille, il festival del documentario molto «degenere» diretto da Jean -Pierre Rehm (10-16 luglio), il Fid Lab nel tempo è stato interlocutore per autori e film che hanno poi ottenuto una grande attenzione internazionale: da Braguino di Clemènt Cogitore (2016) a Bitter Money di Wang Bing (2014) premiato nel 2016 alla Mostra del cinema di Venezia.
Anche la selezione di quest’anno mescola autori e generi: troviamo Ghassan Salhab, uno dei nomi di punta del cinema libanese di ricerca (e di memoria) con The River, un uomo e una donna si ritrovano dopo anni di separazione tra le montagne del Libano. Bill Morrison con The Village Detective in cui il regista di Dawson City esplora la vita di Mikhail Zharov, attore del cinema e del teatro sovietici come specchio di un’epoca.
Ci sono poi City of Falls, l’immaginario e i suoi risvolti, di George Tiller e Roller Coaster di Nicolas Peduzzi, quest’ultimo ritratto di una donna durante un uragano nel sud dell’America.
In giuria la curatrice Chantal Crousel, Khalil Benkirane del Doha Film Institute, Arnaud Dommerc produttore per Andolfi.
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