Fiat, scatta la paura del “recesso” e scivola in borsa: -3,1%
L'amministratore delegato della multinazionale Fiat Chrysler, Sergio Marchionne
Economia

Fiat, scatta la paura del “recesso” e scivola in borsa: -3,1%

Il mercato Giorni di passione per il titolo dopo l'assemblea che ha approvato la fusione con Chyrsler. Si teme che i contrari fuggano in massa, ma Marchionne è fiducioso. Ieri le azioni hanno perso fino al 7,15%
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 6 agosto 2014
Spunta l’ombra del diritto di recesso sulla fusione con Chrysler e il titolo Fiat, nonostante le smentite dell’azienda, perde in borsa il 3,11% (con il picco di -7,15%). Le azioni del Lingotto, a quota 6,84 euro, hanno toccato così ieri i minimi da metà gennaio. Una parabola discendente iniziata la scorsa settimana, quando il cda ha licenziato i conti del secondo trimestre con un utile netto più che dimezzato (da 435 a 197 milioni) e l’assemblea degli azionisti ha dato il via libera alla nascita di Fca. «Il rischio che la fusione salti c’è, non ho mai cercato di negarlo,...
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