Dopo 53 giorni di presidio ininterrotto davanti alla loro fabbrica, gli operai della Fiac di Pontecchio Marconi hanno piegato la multinazionale Atlas Copco. Ieri mattina all’alba in Regione Emilia-Romagna è stato sottoscritto l’accordo che come minimo garantisce un anno di apertura per la fabbrica che la proprietà svedese voleva trasferire interamente in Piemonte per ridurre i costi di produzione dei compressori prodotti da 40 anni dalla ditta bolognese. In più i sindacati – la Fiom da sola ha quasi la totalità di iscritti sui 150 attuali dipendenti – ha strappato anche un’innovativa «staffetta generazionale» che consentirà a chi potrà andare...