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Festa di Roma, premi e polemiche. «Ci separiamo da Alice»

Festa di Roma, premi e polemiche. «Ci separiamo da Alice»Elio Germano sul red carpet della Festa del cinema – foto Ansa

Cinema Le parole di Salvo Nastasi indirizzate alla sezione parallela del festival rischiano di offuscare i vincitori. Paola Malanga confermata per altri tre anni alla direzione artistica. Miglior film "Bound in Heaven" di Xin Hu, miglior attore Elio Germano per l'interpretazione di Berlinguer

Pubblicato un giorno faEdizione del 27 ottobre 2024

Ieri si è svolta la cerimonia di premiazione della diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma, condotta da Geppi Cucciari. Ad aggiudicarsi il riconoscimento per il miglior film, secondo quanto deciso dalla giuria presieduta da Pablo Trapero, è stata la regista cinese Xin Huo con Bound In Heaven – premiata anche come migliore opera prima ex aequo con Ciao Bambino di Edgardo Pistone. A Elio Germano è stato conferito il premio Vittorio Gassman al miglior attore per la sua interpretazione di Berlinguer nel film di Andrea Segre che aveva aperto la Festa. Miglior attrice invece Ángela Molina per Polvo Serán di Carlos Marqués-Marcet. Tra gli altri lavori premiati, Jazzy di Morrisa Maltz (miglior regia, con Lily Gladston in veste di attrice e produttrice) e Leggere Lolita a Teheran, adattamento del libro di Azar Nafisi del regista Eran Riklis (premio speciale e del pubblico).

IL MOMENTO dei riconoscimenti rischia tuttavia di essere offuscato dalle dichiarazioni del presidente della Fondazione Cinema per Roma Salvo Nastasi. Nella conferenza stampa di chiusura ha infatti paventato la probabile separazione tra la Festa e la sezione autonoma Alice nella città dedicata al cinema giovane (film vincitore Bird di Andrea Arnold, miglior film italiano No more trouble – Cosa rimane di una tempesta di Tommaso Romanelli). «Ormai Alice è una realtà importante che va tutelata e valorizzata. E per tutelare e valorizzare Alice al meglio dobbiamo evidentemente separarci – ha affermato Nastasi – è chiaro che insieme diventa molto complicata l’organizzazione e la gestione, quindi adesso studieremo un percorso per renderli completamente autonomi. Questo è l’obiettivo del prossimo inverno».

Stupiti i direttori di Alice nella città, Fabia Bettini e Gianluca Giannelli, la cui risposta non si è fatta attendere. «Solitamente le separazioni consensuali si discutono assieme non si apprendono per caso – hanno scritto in una nota – È vero che siamo cresciuti molto, potendo contare su un budget di 500 mila euro a fronte dei 6 milioni e mezzo su cui può contare la Festa. Pensiamo questo sia un altro tema da mettere sul tavolo».

In questo clima teso, Nastasi ha annunciato il rinnovo per i prossimi tre anni di Paola Malanga alla direzione artistica della Festa (manca solo l’ufficialità). La serata ha visto infine Johnny Depp sfilare sul red carpet per il suo nuovo film Modi, ispirato alla vita di Amedeo Modigliani, definito come un «alter ego» dall’attore e regista statunitense, insignito del Premio alla carriera.

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