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Fascina 2021, leggere il cinema delle donne

Fascina 2021, leggere il cinema delle donneDal cortometraggio animato «La partita» di Ursula Ferrara, 2002

Percorsi di lettura Dai Women's studies al Forum di Sassari, libri, riviste, smarginature

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 15 gennaio 2022

Il panorama degli studi su cinema e donne, che era abbastanza lacunoso in Italia, si è recentemente arricchito, grazie anche a ricognizioni come quella di FAScinA, all’impegno di studiose e all’opera di festival, associazioni e cineteche. Il Forum di Sassari è accompagnato dalle preziose anticipazioni sulla rivista Arabeschi (diretta da Stefania Rimini e Maria Rizzarelli) nella sezione Smarginature, «in cui parole e immagini raccontano percorsi e pratiche di artiste spesso rimaste in ombra, che emergono nella loro pregnanza grazie a uno sguardo che non si accontenta di riportarle alla luce ma ne indaga la postura e le relazioni verso il sé e verso il mondo».

Dopo la pubblicazione degli Atti della prima edizione (Cinema e scritture femminili: letterate italiane fra la pagina e lo schermo, a cura di Lucia Cardone e Sara Filippelli, Iacobelli, Roma 2011), il Forum ha avviato una collana (ETS, Pisa, due sorelle editrici) legata al convegno ma aperta anche ad apporti scaturiti da ricerche specifiche: è il caso del volume di Giulia Simi Corpi in rivolta. Maria Klonaris e Katerina Thomadaki tra cinema espanso e femminismo (2019), dedicato a due importanti artiste che hanno lavorato pionieristicamente sulle metamorfosi non innocenti del corpo e sulle non innocue rappresentazioni scientifiche e cliniche della diversità, in dialogo con l’arte. O come il volume di Luisa Cutzu, Gabriella Rosaleva. Cineasta del passato-futuro (2019), che ripercorre l’itinerario della filmmaker.

A queste monografie si aggiungono i volumi sulle annuali edizioni. Come Filmare il femminismo. Studi sulle donne nel cinema e nei media, il primo della collana (2015), curato da Cardone e Filippelli, contributi sulle donne fautrici di immagini ma anche sull’immagine delle donne, nel cinema e fra i media e le arti. Temi su cinema e femminismo che nelle successive pubblicazioni si rincorreranno, creando assonanze e approfondimenti. Quello stesso anno un numero dei «Quaderni del CSCI, rivista annuale di cinema italiano» diretta da Daniela Aronica, è stato dedicato a Storie in divenire: le donne del cinema italiano.

Il Quaderno, curato da Lucia Cardone, Cristina Jandelli, Chiara Tognolotti, percorre con un foltissimo numero di contributi figure del cinema e del video delle donne, non solo nei ruoli più riconosciuti ma anche come pioniere e organizzatrici culturali e nei mestieri meno in luce: schede, notizie, ricognizioni. Poi, tornando alla collana di FAScinA, Imperfezioni. Studi sulle donne nel cinema e nei media (a cura di Cardone e Tognolotti), 2016; Essere (almeno) due, a cura di Giovanna Maina e Chiara Tognolotti (2018); Cenerentola, Galatea e Pigmalione. Raccontare il divismo femminile nel cinema tra fiaba e mito, a cura di Chiara Tognolotti (2021); l’e-book Le sperimentali. Cinema, videoarte e nuovi media nella prospettiva internazionale dagli anni Venti a oggi, a cura di Elena Marcheschi e Giulia Simi (2021).

Queste due studiose sono fra le curatrici, con Sarah Keller, anche del numero 34 della rivista «Cinéma&CIE. International Film Studies Journal», intitolato Experimental Women. Mapping Cinema and Video Practices from the Post-War Period up to Present (primavera 2020). Un’ampia ricognizione (testi in inglese) in cui ricerche internazionali e italiane (Ivelise Perniola, Anita Trivelli) percorrono temi e figure tracciando genealogie, analizzando l’opera di figure come Marguerite Duras, Marie Menken, Ana Mendieta, Yvonne Rainer, Carolee Schneemann, e trovando il filo della sperimentazione in cineaste, anche italiane, fino all’oggi, illuminando l’apporto di un cinema meno noto.

Di cinema e video delle donne si occupano anche studiose di arte contemporanea: è recentemente uscito, a cura di Lara Conte e Francesca Gallo, Artiste italiane e immagini in movimento. Identità, sguardi, rappresentazioni, Mimesis, Milano-Udine 2021. Ed è di questi giorni l’uscita di CINEma oltre. Donne e pratiche audiovisive in Italia, a cura di Cardone, Marcheschi e Simi, Postmedia Books. Le esplorazioni continuano.

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