«Farmaci e cibo, giù i prezzi». Per Kamala Harris è l’ora delle promesse

Kamala Harris ha svelato il suo piano economico e delle priorità di governo che sembrano più a sinistra di quelle di Biden, che già a sua volta si era spostato più a sinistra di Obama.

Le proposte più sorprendenti riguardano l’eliminazione del debito per le spese mediche di milioni di americani, il primo abbassamento dei prezzi dei generi e prodotti alimentari, un tetto massimo ai costi dei farmaci soggetti a prescrizione, un sussidio di 25.000 dollari per chi acquista la prima casa, e un credito d’imposta sui figli che fornirebbe alle famiglie 6.000 dollari per bambino nel suo primo anno di vita.

HARRIS FINORA non ha spiegato come intende implementare queste politiche, come hanno fatto notare i media Usa, ma di certo le posizioni politiche che ha abbracciato suggeriscono che velocizzerà la trasformazione del partito iniziata sotto Biden, andando verso un intervento governativo più aggressivo sull’economia, le politiche industriali, lavoro e antitrust.

Presidente e vicepresidente sono apparsi in pubblico insieme giovedì, per la prima volta da quando Joe Biden ha ceduto la corsa per la Casa Bianca. L’occasione è stata un incontro al Prince George’s Community College di Hyattsville, in Maryland, per annunciare l’accordo senza precedenti con cui l’amministrazione Biden ha ottenuto l’abbattimento del prezzo di 10 farmaci essenziali, fra cui quelli per chi ha problemi cardiaci, le cure per il diabete. per i coaguli di sangue e l’artrite reumatoide, che farà risparmiare ai malati 1,5 miliardi di dollari, e 6 miliardi di dollari ai contribuenti. «Da qui a fine mandato continuerò a realizzare le promesse che vi feci da giovane senatore», ha detto Biden, accolto dalla più calorosa delle standing ovation.

CIÒ CHE SI È CELEBRATO in Maryland è stata una delle leggi più volute da Biden, l’Inflation Reduction Act, e a tre mesi dalle elezioni, il presidente ha voluto condividere questo traguardo con la sua vice, che ha assicurato: «Non ci fermeremo qui. Lui è lo straordinario presidente che ho l’onore di servire. Pochi leader hanno fatto tanto su così tante questioni. Qui, insieme, facciamo un passo in più verso il futuro»

Biden ha voluto ricordare che quando suo figlio Beau era malato persino lui, che ai tempi era vicepresidente, per coprire i costi delle cure, aveva dovuto offrire la propria casa in garanzia. «Ho atteso questo momento per tutta la vita» ha detto il presidente. E indicando la sua vice: «Devo molto al suo aiuto. Sarà una grandissima presidente. Abbiamo battuto Big Pharma senza un singolo voto dei repubblicani. Facevano profitti enormi sulla pelle della gente. Ora non più. La sanità è un diritto, non un privilegio, è questione di dignità».

Tutti questi riflettori puntati sui dem non sono piaciuti a The Donald, che ha indetto un’altra conferenza stampa, organizzata nel suo golf club di Bedminster, in New Jersey. Questa volta dietro il tycoon non c’erano solo bandiere Usa, ma tutta una serie di prodotti, dai biscotti ai cereali, al miele, e una casa per le bambole che rendeva il tutto ancora più straniante, che sono probabilmente legati alle compagnie che finanziano la sua campagna.

PRIMA DI ACCETTARE le domande Trump ha parlato per quasi un’ora, e dopo la prima mezz’ora la Cnn ha interrotto il collegamento. Quando un reporter ha potuto finalmente chiedergli il perché degli attacchi personali a Harris, il tycoon ha risposto che «è un suo diritto. Lei mi ha definito “bizzarro”, ma io non ho rispetto per la sua intelligenza».

Del suo attentato ha detto che «è stato un miracolo, Dio aveva qualcosa in serbo per noi, forse è perché vogliamo salvare il mondo. Ripristinerò la pace e la stabilità», ha concluso Trump, ancora una volta senza spiegare come.