L’artista sardo Salvatore Fancello «Fancello ignora Klee quanto Rousseau, i Cinesi quanto la Bibbia di Borso; e le analogie che i suoi lavori talvolta palesano non autorizzano a riferimenti: egli sta con sé stesso». Potremmo partire da queste considerazioni di Giulia Veronesi per occuparci della figura, ancora poco conosciuta, di Salvatore Fancello. Nato a Dorgali nel 1916, l’artista sardo perì nel 1941, non ancora venticinquenne, a Bregu Rapit, sul fronte greco-albanese. Fancello fece il suo apprendistato nel laboratorio artigiano di Ciriaco Piras nel paese natale, prima di trasferirsi, ormai orfano di entrambi i genitori, nel 1930 all’ISIA di Monza, in...