Il polo di Taranto ieri si è fermato per un giorno intero: hanno incrociato le braccia, presidiando gli ingressi, i dipendenti di Acciaierie d’Italia (che gestisce l’impianto), quelli dell’Ilva in amministrazione straordinaria (la società a cui è rimasta la proprietà degli impianti) e i lavoratori delle aziende dell’appalto e dell’indotto. La protesta è stata indetta da Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm e Usb. Dai sit in davanti agli accessi si sono poi mossi in direzione della portineria C, la più grande dello stabilimento. Giovedì la Corte Ue ha comminato 4 condanne all’Italia perché a Taranto è ancora in pericolo la...