Mentre il paese si mobilita per sconfiggere l’epidemia da coronavirus in uno sforzo collettivo trainato dalla riscoperta del valore dei sistemi sanitari pubblici e del loro eroico personale medico e infermieristico, bisogna già pensare al dopo, a come far ripartire l’economia e la società terminata la forzata immobilità di queste settimane. La priorità sono gli investimenti pubblici e la creazione diretta di lavoro, in infrastrutture, salute, scuola, Università, ricerca, innovazione sociale, anche ammaestrati dal fatto che i bassi tassi di interesse protratti per anni a livello mondiale e le permissive politiche monetarie “non convenzionali” – pur necessarie, tanto più oggi...