Ministra della Famiglia, Natalità, Pari opportunità è Eugenia Roccella: laurea in Lettere moderne, è figlia di uno dei fondatori del Partito radicale e della pittrice e femminista Wanda Raheli, i suoi esordi in politica sono stati all’insegna del femminismo. Allontanatasi negli anni Ottanta dal mondo pannelliano, passa all’area cattolica del Pdl. Una conversione da cui nascono due libri (Forza Italia, radiografia di un evento Ideazione editrice, 1997; Dopo il femminismo, Ideazione editrice 2001).

Durante il Berlusconi IV è stata prima sottosegretaria al Lavoro e poi sottosegretaria alla Salute. Alle politiche del 2018 non è stata eletta. Lo scorso settembre è rientrata in Parlamento con FdI. Portavoce nel 2007 del primo Family day, «siamo tutti nati nel grembo di una donna, generati da un atto d’amore tra un uomo e una donna» è la sua posizione sul tema, contraria ai matrimoni e all’adozione per le coppie dello stesso sesso. Nel 2006 ha definito la pillola abortiva RU 486 «un enorme inganno». Se Pro Vita & Famiglia Onlus plaude alla nomina, Gaynet attacca: «Ecco il vero volto del governo Meloni, che dichiarava ‘avete già le unioni civili’: mettere alle Pari opportunità Roccella, tra le prime firmatarie del fallimentare referendum per abolire le unioni civili nel 2016».