Esplosione su un natante. Tre morti e un ferito a Crotone
Un boato fragoroso alle cinque del pomeriggio annuncia la tragedia. Una botta secca e tremenda, avvertita persino in zona stadio. Il suono delle sirene dei pompieri è il corollario non proprio beneaugurante. Lo scenario che si presenta al porto vecchio di Crotone fa impressione. Due cadaveri ricoperti da un telo bianco. Sono stati scaraventati a causa dell’esplosione a decine di metri dal natante presso cui stavano prestando servizio. Ma c’è anche una terza vittima. L’hanno recuperata in mare. Un altro lavoratore, caduto in acqua, è rimasto ferito ed è stato poi trasportato nell’ospedale san Giovanni di Dio dove versa in gravi condizioni.
L’INCENDIO A BORDO del rimorchiatore Asso, domato dopo ore dai vigili del fuoco, è avvenuto durante le operazioni di saldatura di un container a poppa dell’imbarcazione. Il natante era ormeggiato al porto. In un primo momento si era diffusa la notizia che fosse impegnato di giorno in attività di servizio alle piattaforme per l’estrazione di gas metano al largo della costa pitagorica, ma in serata da ambienti investigativi lo hanno smentito. Tutte le vittime (due indiani e un egiziano) sono membri dell’equipaggio dell’imbarcazione che batte bandiera maltese ed erano impegnate nella manutenzione della sala motori. Inizialmente era trapelata la notizia che altri quattro marittimi, facenti parte anch’essi dell’equipaggio, fossero dispersi, ma i vigili del fuoco hanno informato in un ultimo aggiornamento che erano scesi temporaneamente dal rimorchiatore e che sono stati successivamente rintracciati in evidente stato confusionale.
Sul posto, per coordinare le operazioni di soccorso, è arrivato il comandante dei vigili del fuoco di Crotone, Giuseppe Bennardo e il sostituto procuratore Alessandro Rho ha diretto le attività dei vigili del fuoco e sentito le persone che si trovavano a bordo. La Procura di Crotone ha aperto un’inchiesta per ricostruire la dinamica dell’accaduto ed accertare eventuali responsabilità. In particolare gli investigatori stanno verificando le condizioni di sicurezza dei lavoratori impegnati in lavori di manutenzione. Sono stati sequestrati tra l’altro la saldatrice e pezzi della bombola esplosa.
Per il sindaco Vincenzo Voce è un «fatto gravissimo e tristissimo. Un fatto assolutamente tragico perché le norme sul lavoro, anche quelle più semplici da rispettare, non vengono rispettate affatto». Il presidente della Calbria Roberto Occhiuto ha espresso cordoglio alle famiglie delle vittime e ringraziato soccorritori e vigili del fuoco per l’intervento.
«DAVVERO TERRIBILE la tragedia accaduta nel porto di Crotone – ha scritto su Twitter il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra – Ancora persone che hanno perso la vita sul lavoro. Non bisogna abbassare la guardia sulla sicurezza in ogni settore. È una questione di civiltà e di rispetto per la dignità di ogni essere umano».
Anche il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha commentato su Twitter: «Oggi a Crtotone ennesima tragedia del lavoro. La politica non può restare a guardare: il Movimento 5 Stelle chiede un patto per la sicurezza, più personale ispettivo e l’istituzione della Procura nazionale del lavoro. La sicurezza sul lavoro sia priorità dell’agenda sociale italiana».
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