Apologia dei cattivi maestri. Questo potrebbe essere un sottotitolo per il Ground Music Festival, seconda edizione, nella provincia di Brescia e più precisamente in Franciacorta. Concepito come una manifestazione “esperienziale” e perciò itinerante tra Chiese, cantine e vigne il GMF ha proposto quattro giorni all’insegna di jazz non allineato e vignaioli indipendenti. Nel programma Simone Graziano Frontal, i nordici Angles 9, Alessandro Stefana,Trapper Keepers, Les Enerves. Ma soprattutto il tedesco Peter Brötzmann che giusto cinquant’anni fa scagliò la sua molotov sonora nel panorama del jazz europeo: quel Machine Gun che ancora oggi costituisce una esperienza d’ascolto sconvolgente. Era l’estetica dell’urlo...