Ernesto Ferrero è morto ieri, aveva 85 anni, sessanta dei quali trascorsi tra i libri, in abiti diversi come è raro che accada: redattore e direttore editoriale, critico letterario, romanziere, traduttore e naturalmente direttore del Salone internazionale del libro di Torino, cioè organizzatore di uno spazio che salda lettura e commercio. Una chiave di accesso per raccontare questa figura polimorfa si può trovare facendo un passo indietro rispetto ai modi con cui governò il suo amore per il libri, andando più vicino all’origine del mestiere e della vocazione: la passione per la lettura. Diremmo quindi che Ferrero fu un lettore....