Della conclamata marginalità, nel contesto globale, della letteratura francese, non sembra prendere atto il più prestigioso premio internazionale: dopo Le Clézio (2008) e Modiano (2014), arriva il terzo Nobel del nuovo secolo – la Francia è seconda solo al Regno Unito. E certo, fra i recenti vincitori transalpini, Annie Ernaux è quella che più merita il riconoscimento: non solo (non tanto) per ragioni estetiche (di gran lunga superiore a tutti e tre, Pierre Michon è ancora una volta, forse definitivamente, ignorato), quanto per evidente congruità con l’idea di letteratura che, salvo felici eccezioni, l’Accademia di Svezia mostra di apprezzare: genericamente...