Per chi pensa al Medio Oriente come la terra del caos, l’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti non farà che aggiungere confusione. Di materiale ce n’è: foriero di un riavvicinamento alla Russia del presidente Putin, è allo stesso tempo radicalmente contrario all’apertura all’Iran che con Mosca condivide la strategia siriana e uomini sul terreno; stretto tra la dichiarata volontà di ridurre le missioni all’estero ma anche di distruggere il terrorismo islamista, si trova con le truppe Usa presenti sui campi di battaglia iracheno e siriano e nei cieli di Yemen e Libia. Proprio in Siria si gioca...