Epurati i vertici tunisini della sicurezza. E «World social forum» al via
Tunisia A Torino le esequie delle vittime italiane nell’attentato di mercoledì scorso al museodel Bardo
Tunisia A Torino le esequie delle vittime italiane nell’attentato di mercoledì scorso al museodel Bardo
Ieri è stato il giorno delle esequie, a Torino, delle vittime italiane nell’attentato di mercoledì scorso al museo tunisino del Bardo. Ed è stato il giorno in cui la punizione del governo tunisino si è abbattuta su sette funzionari responsabili a vario titolo della sicurezza. Il premier tunisino Habib Essid ha rimosso il responsabile della Sicurezza per il turismo, il capo del distretto di polizia di Tunisi, il comandante dei vigili urbani, il capo della sicurezza del distretto del Bardo e il suo omologo a Sidi Bechir, il responsabile dei servizi del Bardo e il capo del posto di polizia del Bardo.
Oggi il museo come annunciato riapre i battenti, con tanto di concerto dell’Orchestra sinfonica nazionale diretta da Hafedh Makni. E alle 16 si inaugura il Forum Sociale Mondiale, con 70 mila presenze da tutto il mondo, per concludersi il 28 marzo (vedi articolo a pagina 15).
È di un soldato morto e 4 feriti invece il bilancio dell’esplosione di una mina, ieri, al passaggio di un mezzo militare dell’esercito durante un’operazione antiterrorismo a Oued Ettarfa, sulle montagne che segnano il confine con l’Algeria. La fabbricazione artigianale dell’ordigno ne avrebbe impedito l’individuazione.
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