«La scienza è chiara. Abbiamo ora bisogno di concentrarci sul superamento delle barriere all’accesso alle cure, e sfruttare le più recenti ricerche per attuare programmi che funzionino. Un ulteriore ritardo non è etico e mina la salute pubblica», questo il messaggio dell’incontro. Così il professor Jason Grebely, del Kirby Institute, Australia, intervenendo al quinto simposio Inhsu (International Network on Hepatitis in Substance Users), organizzazione internazionale che si prefigge lo scambio, la divulgazione di conoscenze scientifiche e la promozione dell’advocacy in merito alla prevenzione e alla cura dell’epatite C (Hcv) per le persone che usano droghe, tenutosi dal 6 al 9...