Energia allo stato puro per il «re» del kologo
Note sparse Si intitola "Work Hard" l'album dell'artista africano
Note sparse Si intitola "Work Hard" l'album dell'artista africano
Bongo è una città nel nord est del Ghana, a ridosso del confine con il Burkina Faso. Da quelle parti si trova il Top Link Studio, retto in piedi dalla maestria di Francis Ayamga. È un luogo importante per il suono africano odierno ed ovviamente, il re da quelle parti è di casa. Si tratta di una sessione che definire carismatica è riduttivo. Energia allo stato puro in ognuna delle nove canzoni presenti. Il merito è anche dell’infaticabile Zea, al secolo Arnold de Boer, che fa parte del tutto in diversi ruoli. L’uomo della Makkum Records e The Ex si trova a perfetto agio con l’artista africano con il quale ha condiviso palchi e tour. Namba Sonne e Tribe sono due scariche di adrenalina pura che si genera dall’esaltazione ritmica che innerva i due brani. Arguta e divertente è Kokoko Enter dove giocando sul suono onomatopeico che indica l’atto del bussare, l’autore assieme al sodale olandese mette in piedi un tema danzereccio e apparentemente frivolo dove speiga come non far entrare e derubare il proprio paese da parte di uomini dediti al malaffare. Iconografica è People Talk Too Much: schietta nel titolo e nelle liriche ed affascinante nelle realizzazione sonora, è l’apice del disco.
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