Tutti conoscono Rosa Parks, la sarta (e attivista) afroamericana che nel 1955 si rifiutò di cedere un posto a sedere a un passeggero bianco su un autobus di Montgomery, in Alabama, dando il via al boicottaggio dei bus, atto che inaugurò la stagione delle proteste non violente per i diritti civili dei neri e contro la segregazione. Lo aveva già fatto 9 mesi prima la giovane Claudette Colvin, il cui nome risulta invece ignoto ai più, la cui storia è stata recuperate dalla giornalista Tania de Montaigne nel 2015, nel suo libro Noire. La vie méconnu de Claudette Colvin. Basandosi...