Il nuovo libro di Emanuele Coccia, Filosofia della casa. Lo spazio domestico e la felicità (Einaudi, pp. 144, euro 15), è un nuovo capitolo di quella «metafisica della mescolanza» che il filosofo italiano sta scrivendo da diversi anni e che ha al suo centro un ripensamento della vita sensibile nel segno della metamorfosi. In queste pagine sperimenta uno stile in parte nuovo: l’adozione della prima persona obbliga la speculazione – al solito vertiginosa – ad accompagnarsi al ricordo e al racconto. Coccia (ospite domani alla Festa della filosofia di Tlon al Monk di Roma) ritorna su alcuni nodi centrali del...