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Elezioni rimandate. E Boko Haram torna a colpire in Camerun

Elezioni rimandate. E Boko Haram torna a colpire in CamerunSupporter del presidente in carica Goodluck Jonathan – Reuters

Nigeria Presidenziali spostate dal 14 febbraio al 28 marzo, l'opposizione protesta. I jihadisti intanto attaccano tre villaggi e rapiscono 30 persone oltre confine

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 10 febbraio 2015

La Commissione elettorale nigeriana alla fine ha deciso di accontentare il presidente Goodluck Jonathan, spostando le presidenziali dal 14 febbraio al 28 marzo. Il governo centrale di Abuja confida che sei settimane dovrebbero essere sufficienti per mettere in campo una risposta militare adeguata alla minaccia costituita da Boko Haram nel nord-est del paese e nei paesi confinanti.

Per lo stesso motivo, le elezioni per la scelta dei governatori e il rinnovo delle assemblee dei vari stati che compongono la federazione nigeriana sono state spostate dal 28 febbraio all’11 aprile.

La cosa fa arrabbiare l’opposizione, in particolare l’antagonista più accreditato di Jonathan, l’ex generale Muhammadu Buhari, in costante ascesa nei sondaggi, secondo il quale non c’era alcun motivo per rimandare la consultazione se non quello, da parte di Jonathan, di recuperare consensi.

E forse la decisione fa inorgoglire un po’ l’organizzazione jihadista, che ieri è tornata a colpire in Camerun. Tre villaggi sono stati attaccati dai miliziani, mentre una trentina di persone che viaggiavano a bordo di un bus sono state sequestrate.

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