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Elezioni Regione Lazio, oggi il Tar decide sul ricorso dei Radicali

L’Assemblea di via della Pisana potrebbe cambiare fisionomia se oggi il Tar del Lazio dovesse dare ragione al Radicale Rocco Berardo, primo dei non eletti della lista +Europa, che ha […]

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 5 giugno 2018

L’Assemblea di via della Pisana potrebbe cambiare fisionomia se oggi il Tar del Lazio dovesse dare ragione al Radicale Rocco Berardo, primo dei non eletti della lista +Europa, che ha presentato ricorso contro l’applicazione – secondo lui errata – della legge elettorale regionale da parte dell’Ufficio elettorale centrale. In caso il Tar accogliesse il ricorso, tre seggi che sono stati attribuiti al Pd potrebbero essere riassegnati: uno a LeU, l’altro al Centro solidale e il terzo a +Europa, permettendo così a Berardo di entrare in consiglio.

Secondo i Radicali della lista di Emma Bonino, l’interpretazione corrente della legge elettorale regionale «presenta profili di incostituzionalità» perché nella riassegnazione dei 10 seggi del premio di maggioranza il Pd avrebbe cannibalizzato il 90% dei seggi a fronte di una percentuale relativa di voti di coalizione del 52%».

Infatti, dopo la prima distribuzione del premio in base alla legge che, spiega l’ex consigliere radicale, ha assegnato 6 seggi al Pd, 1 seggio alla Lista Civica Zingaretti, un seggio a LeU, uno a +Europa e uno al Centro Solidale, il secondo passaggio, che serviva per il riequilibrio territoriale, ha assegnato al Pd 9 dei 10 seggi del premio. «Insomma – scrive Berardo – i 6 seggi del Pd invece di essere distribuiti differentemente per le province, sono stati nuovamente assegnati allo stesso diventando 9, e sottraendoli a Leu, +Europa, Centro solidale».

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