Valutazioni complesse sull’evoluzione della pandemia e convenienze spicciole di partito; corse solitarie dei presidenti di regione in cerca di conferma e leggi, Costituzione e consuetudini si intrecciano nella partita dell’election day. O meglio days perché quest’anno si voterà in due giorni per le regionali, le amministrative e il referendum costituzionale. E si voterà tutto insieme domenica 20 e lunedì 21 settembre. IL GOVERNO, bordeggiando tra richieste opposte, ha portato anche il centrodestra nell’accordo finale. Non tutto il centrodestra perché si chiama fuori il partito di Giorgia Meloni che non ha candidati e interessi diretti in campo. Alla camera i deputati...