«A volte penso che la lingua dovrebbe coprirsi gli occhi mentre parla». Lo scrive Anne Carson nella sua riscrittura di Elena di Sparta, nella versione di Euripide, che la poeta canadese fa dialogare con Marilyn Monroe in un librino dal titolo Era una nuvola (a cura di Patrizio Ceccagnoli per Crocetti, si tratta di un melologo, pièce composta per musica e parole). L’aspetto interessante è che la considerazione è ospitata in un passo in cui Carson compone un’etimologia della parola inglese rapture (rapimento) e rape (stupro). DI VIOLENZA MASCHILE non sanno solo Elena e Marilyn, la storia del pensiero nelle...