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Elena e il professore

Fulmini e saette Pausa dei lavori di un convegno su ‘Omero autore dell’Iliade’. Un uomo serio, barbuto, anziano, legge un libro seduto ad un tavolo del bar. Avanza una donna eccessivamente bella e […]

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 3 ottobre 2020

Pausa dei lavori di un convegno su ‘Omero autore dell’Iliade’. Un uomo serio, barbuto, anziano, legge un libro seduto ad un tavolo del bar. Avanza una donna eccessivamente bella e doppiamente fiorita, gli domanda se può condividere il tavolo.
Lui: La prego!
Lei poggia sul tavolo una pianta fiorita di basilico greco, e si accomoda in una seconda sedia.
Lui: Posso chiederle in che veste partecipa al convegno? Si occupa di poesia?
Lei: In un certo senso… Mi interessa il problema dell’autore – dell’identità di chi aumenta la bellezza e la conoscenza del mondo…
Lui: Se autore è chi aumenta la bellezza del mondo, lei certamente lo è…
Lei: Grazie dell’encomio… Sosterrà una tesi particolare sull’identità dell’autore dell’Iliade?
Lui: Una tesi… particolare e generale: gli autori o sono grandi o non sono, e dunque gli autori di opere sono pochi – diversamente da ciò che pensano i milioni di partecipanti ai social network, che tutti si ritengono autori in quanto pubblicano parole o immagini o faccine… Tra i vertici inaccessibili della letteratura, dell’arte, della scienza, della filosofia, e la base comune dei terrestri c’è l’abisso…
Lei: Capisco… E per il resto ci sono i professori, i sacerdoti di questo abisso…
Lui: Se vuole. I più democratici tra questi sono i pontefici dell’abisso…
Lei: Io ritengo invece che gli autori dell’Iliade siano molti, e Omero sia soltanto l’ultimo dei molti – chi ha raccolto, ordinate, montate, riscritte le tante opere, figurate prima, cantate poi, ed alla nascita delle città e delle scritture stese alfabeticamente…
Lui: Omero soltanto ultimo autore… Mhm… E il primo autore, chi è stato?
Lei: Lo dice Omero stesso.
Lui: Davvero? E dove?
Lei: Nell’Iliade – laddove scrive che Elena, sugli spalti di Ilio «tesseva una tela grande / doppia, di porpora e ricamava le molte prove / che Teucri domatori di cavalli e Achei chitoni di bronzo / subivano per lei…»
Lui: Mhm… Colei che suscita vivendo prima e racconta ricamando poi ciò che accadde a Ilio… Elena motore e primo autore dell’Iliade… Ci penserò… Ci rifletterò… Posso presentarmi? Sono il professor Tal dei Tali.
Lei: Io non sono più, come persona, e tuttavia sono ancora, in quanto personaggio. Il mio nome è Elena.
Si alza, prende la pianta sottobraccio e si allontana, lasciando al professore esterrefatto il profumo di entrambe.

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