il manifesto dell’8 marzo 2022
I corridoi umanitari non esistono, l’avanzata russa non si è mai fermata. Con le sirene di Kiev che risuonano, Mariupol in una morsa e i civili sopravvissuti di Irpin terrorizzati dai colpi di mortaio durante l’evacuazione, si è svolto il terzo round di negoziati: «Piccoli spiragli» ma non il cessate il fuoco. Oggi nuovo incontro. Mosca approva una lista nera di paesi, c’è anche l’Italia. E Washington si rivolge a Caracas e Riyhad alla ricerca di petrolio
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