il manifesto del 6 agosto 2016
Dopo l’Inter, il Milan. I due blasoni del calcio italiano oggi parlano cinese. Pechino ha comprato anche i rossoneri di Berlusconi, una vita spesa in nome dell’anticomunismo, una carriera politica all’insegna del nemico rosso (magistrati, politici, giornalisti) finita con la vendita del gioiello di famiglia all’ipercapitalismo con la bandiera rossa
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