il manifesto del 29 settembre 2017
Sequestrati in Puglia la centrale Enel di Brindisi e alcuni impianti dell’Ilva di Taranto. Per risparmiare sui costi di bonifica avrebbero venduto rifiuti pericolosi alla Cementir Italia, posta anch’essa sotto sequestro. Solo Enel avrebbe tratto un profitto di 523 milioni in sei anni. 31 gli indagati
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