il manifesto del 23 ottobre 2019
L’incontro fiume tra Erdogan e Putin, i due «alleati-rivali», produce un accordo sulla Siria. Sorride il Sultano: salva la faccia, caccia le forze curde e ottiene il controllo lungo 100 km
«mantenendo l’attuale status quo». Assad lo accusa: «Ladro». E il Rojava è al collasso
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