il manifesto del 20 novembre 2015
L’assemblea nazionale francese vota lo stato d’emergenza. E di fronte ai parlamentari il primo ministro Valls annuncia «il rischio di attacchi con armi chimiche». Oggi si riuniscono i ministri degli interni europei, mentre in Italia le notizie di «eventuali» attentati alimentano la psicosi. Solo la voce del papa si alza contro «i maledetti» signori della guerra
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