il manifesto del 19 aprile 2020
I braccianti di Rosarno sono allo stremo. Hanno perso il lavoro e vivono nei ghetti in condizioni infernali: senza cibo né acqua. E senza possibilità di uscire per paura del coronavirus. I più fortunati raccolgono fragole nelle serre calabresi ma privi di dispositivi di sicurezza. E tra sfruttamento e disinteresse istituzionale, c’è scappato pure un morto tra i migranti
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