Ed Sheeran: «Scrivere canzoni è come una terapia»

Il rosso menestrello britannico sbanca classifiche e riempi stadi è in una fase cruciale della sua vita artistica e privata. Preoccupazioni per il processo che la famiglia di Ed Townsend, coautore del brano di Marvin Gaye Let’s get it on, ha intentato nei confronti di Sheeran affermando che la sua Thinking Out Loud debba più di qualche reminiscenza al classico del 1973. Il caso si è però risolto positivamente proprio ieri, con il verdetto pronunciato dalla giuria di New York secondo cui Sheeran non ha infranto le leggi sul copyright. Accantonate quindi le beghe legali, grandi novità sul fronte musical. Accantonate quindi le beghe legali,  grandi novità sul fronte musicale con un album nuovo di zecca, in uscita oggi per i tipi della Warner. Ancora un titolo riferito a simboli matematici – – (substract) ma questa volta la popstar preferisce abbandonare territori elettronici per tornare alle origini.
Pop dalle melodie facilmente memorizzabili ma con un impianto decisamente più scarno nella costruzione, molte chitarre acustiche, spesso un solo strumento a sostenere la voce. Brani dai testi autobiografici sospesi tra dolori, depressioni e qualche (timido) anelito di speranza verso il futuro. Un progetto che ha curato nel tempo – come ha raccontato lui stesso: «Ho cercato di scolpire l’album acustico perfetto scrivendo e registrando centinaia di canzoni con una visione chiara di ciò che pensavo dovesse essere. Poi all’inizio del 2022, una serie di eventi ha cambiato la mia vita, la mia salute mentale e, in definitiva, il modo in cui vedevo la musica e l’arte».

«Stavo attraversando una spirale di paura, depressione e ansia»

E A QUESTO PUNTO il disco perfetto è diventato un’altra cosa: un racconto lungo – i pezzi del disco sono 14 e ben 18 nella versione deluxe – e anche complesso nella sua formulazione: «Scrivere canzoni è la mia terapia. Mi aiuta a dare un senso ai miei sentimenti. Ho solo scritto quello che è successo. E in poco più di una settimana ho sostituito un decennio di lavoro con i miei pensieri più profondi e oscuri».
La morte improvvisa di un amico fraterno, il processo e la scoperta della moglie incinta di avere un tumore, che non è stato possibile curare fin dopo il parto, drammi che si abbattono su di lui: «Stavo attraversando una spirale di paura, depressione e ansia». Eyes Closed – il singolo che ha anticipato di qualche settimana l’album – testimonia proprio lo stato d’animo di Ed: «Questa canzone parla della perdita di qualcuno, della sensazione che ogni volta che esci ti aspetti di incontrarlo. Tutto ti ricorda i momenti passati insieme. A volte devi uscire dalla realtà per intorpidire il dolore della perdita, ma certe cose ti riportano indietro».

LA TERAPIA non passa solo attraverso la musica, Sheeran si mette a nudo (simbolicamente…) anche davanti alle telecamere. Ed Sheeran. Oltre la musica è una serie rilasciata su Disney + composta da quattro episodi dove parla della sua etica del lavoro, gli anni come musicista di strada e i trionfi da una parte all’altra dell’Oceano ma anche i dolori. La perdita dell’amico Jamal, le traversie familiari annegate nel superlavoro attraverso i 14 video girati per l’ultimo disco e l’esibizione con Eminem alla Rock’n’roll Hall of Fame. L’altra faccia del successo.